12 dicembre 1969: La strage di Piazza Fontana

Il 12 dicembre 1969, una bomba alla Banca dell’agricoltura, in piazza Fontana a Milano, provoca 17 morti e 88 feriti. Un altro ordigno inesploso è rinvenuto alla Banca commerciale. Contemporaneamente, a Roma, esplodono una bomba all’altare della patria e un’altra alla Banca nazionale del lavoro (6 feriti, di cui 2 gravi).

Il 12 dicembre l’anarchico Giuseppe Pinelli viene fermato e interrogato a lungo in questura. Il 15 dicembre, dopo tre giorni di interrogatori, muore dopo essere precipitato dal quarto piano della questura.

Il 16 dicembre viene arrestato anche un altro anarchico, Pietro Valpreda.

Nonostante i tentativi della polizia di addossare le responsabilità degli attentati agli anarchici, emergerà con chiarezza che le bombe sono opera di neofascisti in collegamento con i servizi segreti.

La Biblioteca Livio Maitan, per questa ricorrenza, ha raccolto una serie di articoli, documenti e controinchieste per non dimenticare l’orrore delle bombe fasciste e le connivenze istituzionali.

a cura di Michele Azzerri


Le controinchieste

La strage di Stato


Valpreda è innocente: la strage è di Stato!


Articoli su Bandiera Rossa

Bandiera Rossa n. 06 – 1970


Bandiera Rossa n. 19 – 1974


Bandiera Rossa n. 21 – 1977


Bandiera Rossa n. 25 – 1979


Bandiera Rossa n. 10 – 1981


Bandiera Rossa n. 95 – 1999


Articoli su Liberazione

Liberazione 08 dicembre 1999


Liberazione 12 dicembre 1999


Liberazione 15 febbraio 2000


Liberazione 16 febbraio 2000


Liberazione 16 aprile 2000


Liberazione 23 maggio 2000


Liberazione 19 dicembre 2000


Liberazione 01 luglio 2001


Liberazione 03 luglio 2001